REGOLAMENTO

Art. 1

Istituzione del Centro di ricerca

È istituito nell’Università di Verona, ai sensi e per i fini previsti dall’art. 89 del D.P.R. 382/80, il Centro di ricerca “Rossana Bossaglia” per le arti decorative, la grafica e le arti dell’età moderna e contemporanea.

Il Dipartimento promotore del Centro di ricerca è il Dipartimento Culture e Civiltà.

Art. 2

Sede Amministrativa del Centro di ricerca

Il Centro di ricerca ha sede presso il Dipartimento Culture e Civiltà che esercita le funzioni gestionali e amministrative necessarie per il funzionamento del Centro.

Art. 3

Scopi del Centro di ricerca

Il Centro ha come principali finalità quelle di:

  • Promuovere lo studio delle arti decorative e delle arti in Italia, con particolare riferimento ai fenomeni del gusto quali il Liberty, il Déco e il Novecento, in stretta connessione con musei e collezioni, centri di ricerca universitaria e centri di documentazione tematica sia in Italia sia in Europa;
  • Raccogliere, catalogare, conservare e divulgare materiali documentari e bibliografici relativi allo sviluppo delle arti decorative e delle arti tra XVIII e XXI secolo;
  • Raccogliere, catalogare, conservare e divulgare materiali grafici d’epoca e libri illustrati e d’artista dei secoli XVIII –XXI;
  • Costituire un archivio organizzato di immagini, schede, documenti, bibliografia, digitalizzazione di materiali grafici ed esemplari delle arti decorative tra XVIII e XXI secolo, da implementare attraverso la ricerca e il lavoro di studenti della Laurea specialistica, dottorandi, assegnisti, ricercatori e colleghi;
  • Costituire un archivio organizzato di immagini, schede, documenti, bibliografia della grande decorazione settecentesca profana (pittura, quadratura, stucchi, sculture ecc.) nell’Italia settentrionale, consultabile attraverso diverse chiavi di ricerca e aperto a sinergie con altri Atenei e Centri di Ricerca;
  • Organizzare convegni e giornate di studio, seminari didattici, promuovere pubblicazioni scientifiche, prevedere ricadute in ambito didattico sia nel percorso della Laurea in beni Culturali, sia nella Laurea Magistrale Interateneo e del Dottorato Internazionale, favorire attività di tutoraggio, promuovere borse di studio e assegni di ricerca dedicati allo studio e all’implementazione degli archivi digitali del Centro;
  • Organizzare, curare e offrire consulenze in occasione di mostre dedicate alle arti decorative e alle arti tra XVIII e XXI secolo;
  • Promuovere studi specialistici, tesi di laurea e tesi di dottorato sulla storia delle arti decorative, della grafica d’arte, della storia delle arti e dell’architettura tra XVIII e XXI secolo.

Art. 4

Organi del Centro di ricerca

Gli organi del Centro di ricerca sono:

  • il Comitato Scientifico
  • il Comitato Direttivo
  • il Direttore

Art. 5

Comitato Scientifico

Il Comitato Scientifico è composto da specialisti, docenti universitari, direttori di museo, direttori di Centri di Ricerca chiamati a farne parte su invito del Direttore e, se possibile, legati alla stipula di convenzioni tra i singoli Enti e il Dipartimento Culture e Civiltà

Il Comitato Scientifico sarà riunito in via ordinaria (possibilmente anche in seduta telematica) una volta all’anno ed in via straordinaria quando lo ritenga il Direttore o ne faccia richiesta almeno un terzo dei componenti.

L’avviso di convocazione del Comitato Scientifico con l’indicazione dell’ordine del giorno è comunicato dal Direttore almeno cinque giorni prima della riunione.

Le decisioni sono prese a maggioranza assoluta dei presenti, in caso di parità prevale il voto del Direttore.

Il Comitato Scientifico raccoglie e vaglia proposte per l’attività del Centro di ricerca, collabora nello scambio di informazioni, nell’organizzazione di eventi (convegni, seminari, conferenze, mostre, pubblicazioni ecc.) e in ogni altra iniziativa ritenuta necessaria alla promozione e allo sviluppo del Centro di ricerca.

Tutte le indicazioni e le attività proposte dal Comitato Scientifico vanno discusse ed eventualmente deliberate dal Direttivo Scientifico.

Art. 6

Comitato Direttivo

Il Comitato Direttivo è l’organo di indirizzo, di programmazione e di coordinamento dell’attività del Centro di ricerca.

Esso è composto da:

  • il Direttore che lo presiede
  • il Segretario del Centro
  • Non meno di tre e non più di sei membri del Comitato Scientifico

Il Direttivo Scientifico dura in carica tre anni.

All’interno del Direttivo Scientifico non è consentita la sovrapposizione degli incarichi.

Il Direttivo Scientifico è convocato in via ordinaria due volte all’anno (possibilmente anche in seduta telematica) ed in via straordinaria quando lo ritenga il Direttore o ne faccia richiesta almeno un terzo dei componenti.

L’avviso di convocazione del Direttivo Scientifico con l’indicazione dell’ordine del giorno è comunicato dal Direttore almeno cinque giorni prima della riunione.

Le decisioni sono prese a maggioranza assoluta dei presenti, in caso di parità prevale il voto del Direttore.

Il Direttivo Scientifico delibera sulle linee generali dell’attività del Centro di ricerca proposte dal Comitato Scientifico e delibera in merito ad ogni questione sottoposta al Centro di ricerca stesso; approva i programmi annuali di attività e, ove necessario, i bilanci preventivi e consuntivi, nonché la relazione annuale sulle attività svolte, predisposta dal Direttore e esprime il proprio parere in merito ad ogni questione di interesse del Centro di ricerca, che venga posta all’ordine del giorno e, in particolare, alle richieste di adesione o collaborazione al Centro di ricerca.

Art. 7

Direttore

Il Direttore ha la responsabilità del funzionamento del Centro di ricerca; rappresenta il Centro di ricerca all’esterno; predispone i programmi ed eventualmente le linee dei bilanci annuali, nonché la relazione annuale sulle attività svolte che sottopone all’approvazione del Direttivo Scientifico e del Comitato Scientifico.

Il Direttore rende conto annualmente al Direttivo Scientifico e al Comitato Scientifico del Centro di ricerca dell’impiego delle somme destinate alla sua gestione.

Il Direttore resta in carica cinque anni ed, eventualmente, il suo mandato è rinnovabile.

Art. 8

Modalità di afferenza al Centro di ricerca

Possono presentare domanda di afferenza al Centro di ricerca, singoli docenti e ricercatori universitari, specialisti del settore, funzionari di Museo, Soprintendenza ecc. motivando la propria richiesta in relazione alle specificità scientifico/disciplinari e alle attività e finalità del Centro di ricerca

La domanda motivata di ammissione dovrà essere accettata dal Comitato Scientifico. L’eventuale diniego dovrà essere comunicato per iscritto.

Art. 9

Risorse del Centro

Per lo svolgimento delle proprie attività il Centro può avvalersi:

  • dell’opera dei membri che lo compongono;
  • della collaborazione di tecnici e personale amministrativo del Dipartimento di Culture e Civiltà; possono inoltre collaborare i dottorandi e gli studenti del Dipartimento medesimo.

I fondi del Centro sono rappresentati da:

  • eventuali contributi dei docenti e ricercatori universitari, specialisti del settore, funzionari di Museo, Soprintendenza ecc. afferenti al Centro, nella misura stabilita dal Direttivo Scientifico;
  • contributi specificatamente destinati per legge o per disposizione del Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo o del Consiglio di Dipartimento all’attività del Centro;
  • corrispettivo di convenzioni e contratti con Enti Pubblici e soggetti privati, elargizioni, donazioni, lasciti e altre liberalità debitamente autorizzate;
  • proventi derivati dall’attività del Centro;
  • ulteriori contributi da Enti e/o Privati al fine di consentire al Centro di potenziare le attività di ricerca e l’organizzazione di convegni e seminari, nonché di promuovere l’istituzione di borse di studio che rientrino nelle finalità del Centro.

I fondi assegnati al Centro sono accertati in entrata dal Dipartimento Culture e Civiltà e sono soggetti a vincolo di destinazione a favore del Centro.

I beni mobili, acquistati con fondi destinati al Centro, sono inventariati dal Dipartimento Culture e Civiltà e sono soggetti ad un vincolo di destinazione a favore del Centro.

I fondi e i beni vincolati a favore del Centro non possono essere dimessi né può esserne modificata la destinazione se non previa delibera del Direttivo Scientifico.

In caso di scioglimento del Centro, il Direttivo Scientifico, contestualmente alla delibera di scioglimento del Centro, decide in ordine all’assegnazione dei fondi e dei beni vincolati a favore dello stesso.

Qualora un Dipartimento, un docente o un ricercatore o un gruppo di ricerca dovesse recedere dal Centro, i fondi e i beni con vincolo di destinazione a favore del Centro, da questi utilizzati per la ricerca, rimangono di pertinenza del Centro.

Art. 10

Modifiche di Regolamento

Le modifiche al presente Regolamento dovranno essere formulate dal Direttivo Scientifico all’unanimità, o proposte da almeno 1/5 dei membri del Comitato Scientifico del Centro; esse verranno votate dal Direttivo Scientifico, i cui componenti dovranno riceverne notizia almeno tre mesi prima.

Risulteranno accolte le proposte approvate da almeno i due terzi dei componenti del Comitato Scientifico.

Le modifiche saranno rese operative con deliberazione del Consiglio del Dipartimento Culture e Civiltà.

Art.11

Durata, rinnovo o recesso dal Centro

La durata del Centro è di 10 anni.

Il rinnovo del Centro potrà avvenire solo dietro esplicita richiesta di un terzo degli afferenti al Centro, da presentarsi almeno 3 mesi prima della sua cessazione. La proposta di rinnovo deve essere approvata da almeno i due terzi dei componenti del Comitato Scientifico.

Su delibera del Direttivo Scientifico, e con le modalità richieste per le modifiche del Regolamento, il Centro può essere disciolto, secondo i criteri indicati dal Comitato Scientifico del Centro.