Sala 1 Scalone

Sala 1 Scalone – Palazzo Calini ai Fiumi

 

Lo Scalone dell’ala sud fu costruito e decorato con quadrature architettoniche di Saverio Gandini nel 1781, come indica la data presente nella quadratura architettonica dipinta nella parte interna della campata d’ingresso al piano terra. Se la parte interna, rivolta verso la scalinata, finge la presenza di decorazioni e strutture architettoniche, come modanature, chiave di volta aggettante e specchiature in marmo verde, la volta della campata è dipinta con girali d’acanto a monocromo su fondo rosa. La scala, chiusa inferiormente da un cancello in ferro battuto, è formata da due rampe e da un ballatoio con ringhiere in ferro battuto, di gusto neoclassico.

Le pareti del vano superiore sono affrescate con finte porte, colonne e loggiati in prospettiva. Sopra le finestre e le porte, sia reali sia dipinte, sono riprodotti medaglioni entro cornici dorate, rettangolari e con gli angoli smussati, che contengono figure allegoriche e putti su nuvole, dipinti in monocromo su fondo scuro.

Alle estremità della parete di fronte alla scala si trovano due porte che conducono alla Sale dei putti e alla Galleria delle Sfingi: il medaglione sopra la porta di sinistra rappresenta la Magnificenza che indica lo stemma con la pianta di un edificio, sostenuto da putti, mentre quello sopra la porta della galleria raffigura la Cortesia che lancia monete verso la coppia di putti. La porzione di muratura compresa tra le due porte è affrescata con una nicchia, fiancheggiata da due colonne con fusto scanalato in marmo rosa e capitelli compositi. All’interno della nicchia si inserisce una statua dipinta a grandezza naturale, probabilmente realizzata come le altre tre sculture dello scalone da Sante Cattaneo. La statua raffigura la Ricchezza, interpretata da una figura femminile con in mano una corona e uno scettro e ai piedi un cofanetto colmo di monete e fili di perle. La parete di destra, rivolta verso il cortile, ha due porte finestre laterali, ma solo la prima è sormontata dal riquadro allegorico, raffigurante la Sapienza con in mano uno scettro splendente e un libro aperto sulle gambe, accanto a un putto con un secondo libro aperto. La parte centrale è affrescata con un porticato con pilastri e colonne, che si apre prospetticamente su un’architettura di gusto rinascimentale. Tra le due colonne è posta la statua dell’Abbondanza, con cornucopia e serto di alloro. La statua posta nella nicchia al centro della terza parete raffigura invece la Nobiltà, con la lancia e la stella sulla testa; a sinistra la porta a trompe l’oeil è sormontata dalla raffigurazione della Dignità, figura femminile che sostiene un carico sulle spalle ed è accompagnata da due putti con il galero. Il riquadro sopra la porta che conduce all’appartamento di meridione rappresenta invece la Fortezza con accanto a putti reggenti una lancia.

La porzione sinistra della quarta parete è dipinta con una finta porta sormontata dal riquadro della Virtù, immaginata come una giovane alata con corazza ornata con il sole, che tiene in mano una lancia e una corona di alloro; il putto accanto a lei stringe nella mano un ramo di quercia. Tra le colonne del loggiato, simile a quello dipinto nella parete prospiciente, si trova l’ultima statua a grandezza naturale, raffigurante il Merito, incarnato da un giovane con testa coronata da un serto di alloro, che tiene in mano uno scettro. L’ultima soprapporta è dedicata alla Scienza, immaginata come una donna con le ali sul capo e uno specchio in mano.

I pilastri e le colonne che scandiscono le pareti sostengono un cornicione con specchiature in marmo rosso separate da metope con decoro a conchiglia, poste in corrispondenza dei capitelli sottostanti. Sul cornicione si impostano le falde della volta a schifo, dipinte con un motivo a rosoni. La sommità piana del soffitto è dipinta con decorazioni monocrome che simulano marmi intagliati: la fascia esterna con angoli curvilinei ha una teoria di fiori entro nastri circolari nei lati rettilinei e composizioni d’acanto negli angoli, mentre la superficie interna contiene il medaglione allegorico entro cornice dorata mistilinea. Lo spazio tra la fascia e la cornice è suddiviso in quattro specchiature con creature di fantasia e girali d’acanto in monocromo su fondo verde chiaro. Il medaglione raffigura la Gloria di casa Calini, probabilmente realizzata da Andrea Nanini nel 1787, in concomitanza con le nozze tra Rutilio Calini e Paola Uggeri e con la fine dei lavori di decorazione dell’intero palazzo. La Gloria alata con in mano la tromba occupa la parte superiore del medaglione, mentre nella parte inferiore, su una nuvola che esce dai limiti della cornice, vi sono tre putti con lo stemma di casa Calini, il serto di alloro e un ramo di quercia; sulla parte sinistra della nuvola sono abbandonate alcune armi (scudo, elmo, arco e faretra), bandiere e un ricco drappo porpora con frange dorate.

La volta del sottoscala è affrescata con cassettoni a losanga contenenti fiori a monocromo su fondo verde chiaro.

Stefania Cretella

 
Data: 1781
 
Bibliografia

Fausto Lechi, Le dimore bresciane in cinque secoli di storia, Vol. 3: Il Cinquecento nella città, Edizioni di Storia Bresciana, 1974, pp. 127, 130; Maurizio Mondini, Carlo Zani, La decorazione di Palazzo Calini in Brescia tra rococò e neoclassicismo, in “Dai Musei Civici d’Arte e Storia di Brescia. Studi e notizie”, n. 2, 1986, pp. 48 (fig. 1), 62; Valentino Volta, Palazzo Calini ai Fiumi, in Valentino Volta (a cura di), La cittadella degli Studi: chiostri e palazzi dell’Università di Brescia, Jaca Book, Milano 2006, p. 76;

Stefania Cretella, Università degli Studi di Brescia, facoltà di Giurisprudenza, già palazzo Calini ai Fiumi, in Stefania Cretella (a cura di), Miti e altre storie. La grande decorazione a Brescia. 1680-1830, Grafo, Brescia 2020, pp. 325-326.

 
Informazioni sul palazzo
Palazzo Calini ai Fiumi, ora Università di Brescia, Facoltà di Giurisprudenza
Brescia

Elenco immagini:

Saverio Gandini e Sante Cattaneo, Decorazione dell’atrio dello scalone, 1781


 

Saverio Gandini e Sante Cattaneo, Decorazione dell’atrio dello scalone, 1781


 

Saverio Gandini e Sante Cattaneo, Allegoria dell’Abbondanza, 1781


 

Saverio Gandini e Sante Cattaneo, Allegoria della Nobiltà, 1781


 

Saverio Gandini e Sante Cattaneo, Allegoria del Merito, 1781


 

Saverio Gandini, Soprapporta con Allegoria della Scienza, 1781


 

Saverio Gandini, Soprapporta con Allegoria della Sapienza, 1781


 

Andrea Nanini (attr.), Gloria di casa Calini, 1787


 

Andrea Nanini, Gloria di Casa Calini, 1787