Palazzo Petrozzani

Palazzo Petrozzani




Città:
Mantova

Provenienza:
Mantova, palazzo Petrozzani (fino al 1939); Mantova, palazzo Ducale (dal 1939).

Autore:
Artista mantovano (1591-1595 ca.)

Titolo:

1. Carità, pittura murale strappata e montata su pannelli, 300×174,8 cm; inv. statale 749-750.
2. Due figure appoggiate ad un timpano, pittura murale strappata e montata su pannelli, 199,7×131,9 cm; inv. statale 749-750.

Ubicazione:
Museo di Palazzo Ducale

Restauri:

1938-1939 data di stacco, estrattista ignoto

Il nucleo di pitture murali che include, oltre alla raffigurazione di una Carità e di altre due figure staccate dalla sala delle Virtù di Palazzo Petrozzani, i nove pannelli con le copie dei Trionfi di Andrea Mantegna (cat. 260-268) e quattro riquadri con gli stemmi di famiglie mantovane (Pozzo, Della Torre, Masinelli e Petrozzani – cat. 271-273), è il frutto di un imponente intervento di strappo eseguito tra il 1938 e il 1939 presso il mantovano Palazzo Petrozzani, sito in via Mazzini 16.
Nel 1938, l’accademico Alessandro Luzio segnalò l’esistenza del ciclo di affreschi con le copie dei Trionfi mantegneschi sulle pagine della “Nuova Antologia” in un saggio, ripreso quasi integralmente sulla “Voce di Mantova” del 24 luglio 1938 e ampliato nella pubblicazione del 1940 curata dalla Regia Accademia d’Italia; sulla base di tale segnalazione, Prassitele Piccinini, sollecitato dalle autorità cittadine, decise di finanziare i lavori di distacco, acquistando gli affreschi dalla società immobiliare che possedeva il palazzo per donarli allo Stato affinché fossero esposti nel Museo di Palazzo Ducale (Pisani 2006). Oltre ai pannelli con le copie dei Trionfi, in quell’occasione furono staccati anche i nostri due affreschi (cat. 269-270). Nel marzo del 1939, tutti i lacerti provenienti dalla dimora Petrozzani vennero consegnati a Palazzo Ducale.
Come riportato da Stefano L’Occaso (Idem 2011, p. 234), gli affreschi provenienti da palazzo Petrozzani sono di controversa cronologia: tanto quelli rappresentanti Figure allegoriche (cat. 269-270), quanto le copie dei Trionfi di Cesare (inv. 740-748); il frammento con la Carità e le due figure appoggiate a un timpano architettonico provengono probabilmente dal salone principale di Palazzo Petrozzani, mentre i frammenti con Stemmi e figure di angeli (invv. 751-753) appartenevano a un altro ambiente, da cui furono staccati anche gli affreschi d’ispirazione mantegnesca (Suitner 1986, p. 27). I nostri due frammenti provengono quasi certamente dalla parete sud di testata del Salone delle Virtù ed erano in origine contigui: la traccia della Carità è molto evidente sul muro e alla sua sinistra va riposizionato il secondo frammento; il resto delle pareti è occupato da raffigurazioni allegoriche di altre Virtù: sono ben riconoscibili la Temperanza, la Fede, la Prudenza e la Fortezza; due (Speranza e Giustizia) sono perdute, così come la pittura che occupava il vasto spazio centrale della parete lunga di fronte alle finestre (L’Occaso 2011, p. 234). Ad ogni modo, è interessante ricordare come, con lo strappo degli anni Trenta, vadano comunque perdute alcune figure allegoriche del salone che affaccia su via Mazzini, impedendo quindi una lettura completa ed esaustiva del programma decorativo e iconografico dell’ambiente.

Elisa Perina



Bibliografia:

A. Luzio, Il «Trionfo di Cesare» del Mantegna, in «Nuova Antologia», 16 luglio 1938, pp. 185-197; A. Barbacci, N. Giannantoni, Mantova: Casa di via Mazzini, 16, in «Le Arti», I, 1939, pp. 617-618; A. Luzio, Le vicende del mantegnesco «Trionfo di Cesare», in A. Luzio, R. Paribeni, Il Trionfo di Cesare di Andrea Mantegna, Roma 1940, pp. 5- 43; G. Suitner, Documenti inediti di pittura mantovana: gli affreschi di palazzo Petrozzani, in «Quaderni di Palazzo Te», 4, 1986, pp. 25-28; S. L’Occaso, Museo di Palazzo Ducale di Mantova. Catalogo Generale delle collezioni inventariate. Dipinti fino al XIX secolo, Mantova 2011, pp. 233-236, cat. 269-270.



Elenco immagini:

1. L’opera nelle attuali condizioni conservative, cat. 269.


 

2. L’opera nelle attuali condizioni conservative, cat. 270.


 

3. La Carità in una fotografia storica del 1987.


 

4. Due figure appoggiate ad un timpano in una fotografia storica del 1987.