Palazzo Calini ai Fiumi, ora Università di Brescia, Facoltà di Giurisprudenza

Palazzo Calini ai Fiumi, ora Università di Brescia, Facoltà di Giurisprudenza

Il palazzo attuale è il risultato di diverse fasi di ristrutturazione avvenute nel corso del Seicento e del Settecento per unificare i diversi fabbricati, cortili e orti acquisiti dalla famiglia Calini nel corso dei decenni. La parte più antica del complesso è quella orientale, rivolta verso via San Faustino, mentre l’ampliamento occidentale verso via delle Battaglie avvenne in fasi successive.

La facciata principale divenne quella su via delle Battaglie, sebbene non ci siano particolari elementi decorativi che ne nobilitino l’aspetto generale. La zoccolatura è formata da semplici conci in pietra, il passaggio tra il piano terra e il piano nobile è segnato da un marcapiano a modanature lisce e il cornicione aggettante è sostenuto da una sequenza serrata di mensole. Il portale di accesso è cinquecentesco, composto da due pilastri con capitello ionico e arco a tutto sesto in botticino, con chiave di volta a ricciolo; la decorazione si limita a due dischi in marmo rosso. Un arcone simile si trova anche nella parte nord della facciata. Completano la decorazione due rilievi con lo stemma della famiglia, posti tra il marcapiano e le finestre del piano superiore. Il profilo della facciata asseconda il leggero incurvarsi della strada ed è movimentato dall’estremità sud leggermente sporgente, che identifica un elemento indipendente successivamente inglobato nell’edificio, nel quale si trova l’appartamento di meridione. Si tratta dell’edificio costruito nella metà del Seicento in stile dorico-tuscano di proprietà della famiglia Girelli fino all’inizio del Settecento.

Superato il portale e l’androne si arriva nel cortile principale, chiuso su tre lati dai corpi di fabbrica, due dei quali dotati al piano terra di porticati. L’edificio comprende altri due cortili, uno a settentrione, in origine destinato ai locali di servizio, e uno interno nell’edificio ex-Girelli.

L’accesso al piano superiore avviene attraverso due scaloni. Dal portico di mattina, sopra il quale si imposta la loggia cinquecentesca, si accede al primo scalone, costruito all’inizio del Settecento con due rampe brevi e una più lunga. La loggia è a cinque campate e la parete di fondo è decorata in stucco, con una cornice priva dello stemma interno, tra panoplie d’armi. Il secondo scalone, eretto e affrescato nel 1781, si trova invece nell’ala sud. Salendo per questo scalone si raggiunge un atrio che permette di accedere alla galleria, affacciata verso il cortile, o all’appartamento di meridione. Tutte le sale e gli ambienti presenti nel corpo di fabbrica rivolto su via delle Battaglie sono stati affrescati tra il 1779 e il 1787.

Verso la metà dell’Ottocento, il conte Muzio Calini, rimasto senza eredi, decise di lasciare il palazzo al Comune di Brescia con la clausola che fosse destinato a funzioni educative; l’edificio venne quindi trasformato in scuola elementare. Dopo essere stato sottoposto a un lungo l’intervento di restauro, nel 2001 il palazzo è stato concesso in uso all’Università di Brescia ed è ora sede della Facoltà di Giurisprudenza.

Stefania Cretella

 
Bibliografia:

Fausto Lechi, Le dimore bresciane in cinque secoli di storia, Vol. 3: Il Cinquecento nella città, Edizioni di Storia Bresciana, 1974, pp. 123-133; Marco Tanzi, Aspetti della pittura neoclassica in Lombardia tra Rivoluzione e Restaurazione: Giuseppe Manfredini (1789-1815), in “Ricerche di storia dell’arte”, n. 26, 1985, pp. 74-93; Maurizio Mondini, Carlo Zani, La decorazione di Palazzo Calini in Brescia tra rococò e neoclassicismo, in “Dai Musei Civici d’Arte e Storia di Brescia. Studi e notizie”, n. 2, 1986, pp. 47-76; Alberto Ottaviano, Palazzo Calini ai Fiumi. La Facoltà di giurisprudenza nella nobile dimora bresciana, in “Notiziario”, n. 7, luglio 2002, pp. 384-387; Bernardo Falconi, Brescia. L’estro della decorazione neoclassica e romantica (1780-1862), in Fernando Mazzocca (a cura di), Ottocento lombardo. Arti e decorazione, Skira, Milano 2006, pp. 181-182; Valentino Volta, Palazzo Calini ai Fiumi, in Valentino Volta (a cura di), La cittadella degli Studi: chiostri e palazzi dell’Università di Brescia, Jaca Book, Milano 2006, pp. 69-84;

Stefania Cretella, Università degli Studi di Brescia, facoltà di Giurisprudenza, già palazzo Calini ai Fiumi, in Stefania Cretella (a cura di), Miti e altre storie. La grande decorazione a Brescia. 1680-1830, Grafo, Brescia 2020, pp. 325-328.