Rossana Bossaglia (Belluno, 1925 – Varzi (PV), 2013) si è laureata in Storia dell’arte medioevale all’Università degli Studi di Pavia, con una tesi sull’architettura gotica piemontese sotto la guida di Wart Arslan, oltre ad aver ottenuto il diploma d’attrice dell’Accademia dei Filodrammatici di Milano.

È stata professoressa ordinaria di Storia dell’arte moderna all’Università degli Studi di Pavia, dopo avere insegnato Storia della critica d’arte all’Università degli Studi di Genova.

I suoi primi saggi si sono orientati verso l’arte medievale, per poi convergere verso gli studi dedicati al Settecento lombardo, resi noti attraverso numerosi contributi e la straordinaria mostra del 1991, organizzata nelle sale di Palazzo Reale a Milano in collaborazione con Valerio Terraroli.

A partire dagli anni sessanta, il campo di ricerca privilegiato è stato il Liberty, con una particolare attenzione per le arti decorative e l’architettura, pubblicando testi fondamentali come la prima monografia italiana dedicata all’argomento (Il Liberty in Italia, 1968) e curando convegni (tra cui quello sulle Città termali del 1981) e mostre in Italia e all’estero. A titolo esemplificativo, si ricorda la mostra allestita nel 1972 presso La Permanente di Milano, alla quale hanno fatto seguito le esposizioni alla Galleria d’arte moderna di Bologna, nel 1977, e alla Villa Malpensata di Lugano, nel 1981. Ha curato anche alcune mostre monografiche, tra le quali quelle dedicate al bronzetto liberty (Padova, 1982), a Raimondo D’Aronco (Udine, 1982) e a Leonardo Bistolfi (Casale Monferrato, 1984).

Parallelamente, ha condotto indagini innovative e approfondite sul Déco internazionale e sul Novecento Italiano, nonché affondi su problemi relativi all’evoluzione del gusto e dello stile tra Ottocento e Novecento, sull’Eclettismo e sull’arte neogotica, sulla diffusione dell’Orientalismo e sulla scultura cimiteriale.

Dagli anni Sessanta, si è occupa d’arte contemporanea come critico e come ordinatrice di mostre e manifestazioni. Dal 1974, è stata collaboratrice del “Corriere della sera”.

Ha ottenuto vari riconoscimenti tra cui il “Premio Nuova Antologia” e il “Premio Imola”.