Aldo Manuzio e l’Hypnerotomachia Poliphili di Francesco Colonna/1499



Aldo Manuzio e l’Hypnerotomachia Poliphili di Francesco Colonna/1499

Questa piccola, ma puntuale esposizione è dedicata a uno dei più affascinanti libri a stampa illustrati del Rinascimento, che venne pubblicato a Venezia nel 1499 nell’officina di Aldo Manuzio, del quale quest’anno ricorre il cinquecentenario della morte.

Considerato il più bel libro del Rinascimento, l’Hypnerotomachia Poliphili (ossia “La lotta d’amore in sogno di Polifilo”), per le sue eleganti xilografie e l’estrema cura con cui fu progettato, costituisce a tutti gli effetti un’opera d’arte, oltreché uno dei vertici dell’editoria moderna, in un perfetto connubio tra testo, immagini e grafica.

L’edizione originale, perno della mostra, è accompagnata da una postazione multimediale che permette di “sfogliare” virtualmente il volume e di approfondire alcuni aspetti tecnici riguardanti il libro. A ciò, si aggiungono supporti didattici che analizzano sia il contesto culturale in cui hanno vissuto e operato Aldo Manuzio e Francesco Colonna, rispettivamente lo stampatore e l’autore dell’opera, sia i diversi contenuti del volume e alcune xilografie.

Questa iniziativa si inserisce in una serie di esposizioni monografiche annuali dedicate di volta in volta ad alcuni tra i più significativi libri d’artista dalla collezione di Corrado Mingardi, importante e competente bibliofilo.

L’esposizione è il felice risultato di una convenzione stipulata tra il Museo di Castelvecchio, l’Università di Verona e, in particolare, il Centro di ricerca “Rossana Bossaglia” del Dipartimento Culture e Civiltà. Con questo progetto verrà via via affidato a dottorandi in storia dell’arte il compito di curare e predisporre una mostra dedicata a celebri libri d’artista. Il ciclo di esposizioni è pensato per un largo pubblico di giovani, studenti e cittadini, che potranno entrare nel mondo del libro d’arte con una serie di apparati didascalici (sono anche previste visite guidate e incontri presso istituti scolastici e circoli culturali), mentre i giovani curatori che si succederanno avranno modo di acquisire competenze essenziali per la loro futura professione.

I risultati delle ricerche e i testi redatti in occasione della mostra sono consultabili nell’archivio “Grafica e illustrazione”

A cura di Maddalena Oldrizzi e Andrea Polati.

Verona, Museo di Castelvecchio, 31 ottobre 2015 – 31 gennaio 2016